Leda Gail Potoki

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In questo dipinto il cigno perde l’uovo e combatte contro la ragazza, l’uovo sanguina ed è un rifermento cosi carnale che umanizza lo scontro, il candore è sporcato sulle sue piume. Lo sguardo della ragazza ricorda vagamente quello della Medusa di Caravaggio, ma il suo candore cosi regolare la rende casta e vergine. In questa opposizione tra mondo animale e umano si trova il quadro di Potoki. La ragazza in assonanza con il cigno indossa un decoro che nel muso del cigno è naturale, con un cordino nero che le stringe il collo. L’ira del cigno per via dei piccoli graffi  procurati alla ragazza ,che le solcano la guancia ha un qualcosa nella costituzione dell’espressione di Goyaesco. Questa scena in conclusione sembra rimandare alla reincarnazione e chiaramente alla leggenda greca di Leda.

foto fonte: aqua-regia 009

La metafisica

medusa
La metafisica studia le cose per come sono realmente, studia le cause ultime della realtà. A differenza di un approccio ontologico che studia l’essere per come si rivela. Farei delle riflessioni su entrambe le cose facendo riferimento a uno dei miei quadri preferiti, la medusa di Caravaggio. Questo quadro è metafisica pura, la testa è staccata, lo sguardo non si trova, questo a un approccio puramente ontologico da un punto di vista eziologico invece vi è una carica di mito e soprannaturale legato appunto alla leggenda della medusa, si puo’ inoltre analizzare il dolore che si immagina avrebbe provato Medusa una volta decapitata, e la fallacia in ultimo del suo sguardo, contarle i serpenti per non cadere nella tentazione che probabilmente avra’ provato Caravaggio stesso nel dipingerla. Illudersi che una delle due sia una visione solo parziale quando si sa che sia da un punto di vista filosofico che da un punto di vista sentimentale si tratta di un dipinto meraviglioso a partire dalla sua radice storica.